Sono alla ricerca costante di allineamento tra la mia mente (i miei pensieri), il mio cuore (le mie emozioni) e le mie braccia (le mie azioni, come mi comporto) trasmettendo negli altri la voglia per la sfida e il miglioramento costante, l’uscire dagli schemi, il cambio di abitudini e l’allargamento della personale zona di comfort.
Lavoro con piacere soprattutto svolgendo attività che mi danno soddisfazione e dando sempre il massimo, facendo qualsiasi cosa al meglio delle mie possibilità. La mia parola d’ordine è eccellenza. Ho standard di qualità elevati.
Ho capito che per eccellere, bisogna stare in pace con se stessi e con il mondo che ci circonda: è necessario il giusto equilibrio. Non credo nel progresso se questo porta un peggioramento della qualità della vita e la distruzione della natura. Sono contro qualsiasi tipo di inquinamento – acustico, visivo, ambientale, ecc. Contribuisco, attraverso azioni concrete, a diminuire l’inquinamento nel mondo acquistando solo ciò che mi è necessario e sto sviluppando l’autosufficienza alimentare (quella di pensiero e quella energetica le ho già raggiunte). Ritengo necessario, per salvare il nostro pianeta, un ritorno alle cose semplici, a quelle necessarie, alla natura. La resilienza, che tutti possiedono in misura differente, è da coltivare e sviluppare per creare un mondo migliore.
Tante persone mi chiedono “come fai, Matteo, a lavorare così poco? a riuscire a prenderti i tuoi spazi? a fare la vita che vuoi?”
I motivi per cui ho preso in mano consapevolmente la mia vita e vivo come desidero siano molti. Innanzitutto ho definito in maniera precisa cosa mi fa stare bene, il mio concetto di benessere. Poi ho identificato i miei valori, le cose importanti per me, e qui ringrazio la mia amica Cristina che mi ha aperto gli occhi molti anni fa con la domanda “Quando smetterai di fare ciò che ti conviene per iniziare a fare ciò che è importante per te?”
Ho visto come e quando poter realizzare i miei valori attraverso comportamenti, azioni e progetti conseguenti. Per un po’ di tempo ho monitorato i miei risultati e, scelta con il cuore la direzione, sono stato in grado con la mia flessibilità ed adattabilità, di cambiare tecniche e tattiche alla circostanze.
Da qui è stato facile definire una mia missione, comprendere la mia vocazione cioè “migliorare il mondo partendo da me, dall’esempio che fornisco con i miei comportamenti, possibilmente ispirando le persone ad evolvere seguendo la propria natura.
Ho cambiato strada varie volte ma la direzione è sempre la stessa, che si basa sui miei valori.
Ecco i valori che mi hanno permesso e mi permettono di essere e sentirmi libero e responsabile della mia vita: la sobrietà, la lealtà, la qualità e la creatività.